Author Archives: Marco Sandrelli

In viaggio verso Rimini (e dove fermarsi)

Come scritto più volte in questo blog, la Romagna è parte dell’itinerario ideale di un qualsiasi automobilista o di un biker: la lunga tradizione motoristica (qui sono nate la Ferrari e la Ducati, ad esempio), il clima mite già da fine Marzo, l’ospitalità della gente della zona, il mare e la cucina. Ma non può mancare una tappa a Rimini, che di un viaggio lungo l’adriatico ne è la meta per eccellenza: siamo del resto nel cuore della Romagna, dove è possibile anche visionare gli antichi resti romani. Ma c’è di più, come la possibilità di andare a Riccione, o nei parchi divertimento, mettendo d’accordo grandi e piccini. 

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Le top marche di gomme del 2014

pirelliQuando finisce un anno si tirano sempre le somme di quello che si è fatto fino a quel dato momento per cercare di capire cosa è stato fatto bene, cosa meno bene, e cosa migliorare assolutamente. La fine di un anno è anche il tempo ideale per fare delle classifiche da valutare, alcune delle quali lasciano un po’ il tempo che trovano, altre che invece ci danno una precisa idea di come un determinato settore economico si sta comportando.

Tra queste ultime c’è anche quella che mette in evidenza i brand top di pneumatici per il 2014, utile per capire quali sono state le aziende migliori nell’anno appena finito da questo punto di vista.

Ecco che la classifica di www.rankingthebrands.com ci dà esattamente quello che cerchiamo.

Al primo posto per brand troviamo Bridgestone, azienda giapponese fondata nel 1931, che ha un valore totale di 5.531 milioni di dollari e che ha confermato anche per quest’anno il primo posto.

Segue Michelin, azienda francese creata nel 1888 e avente sede a Clermont-Ferrand. Secondo gli ultimi dati sono oltre 180 milioni gli pneumatici che vengono realizzati ogni anno da questa azienda, che ha un valore di 4.652 milioni di dollari a conferma del suo secondo posto.

Terza è Continental, nata nel 1871 e dunque una delle aziende più antiche di produzione pneumatici e sistemi di frenata. Specializzata nella realizzazione di “tyres” sia per auto che per autocarri, il valore del marchio Continental (ancora terzo, come nel 2013) è di 4.128 milioni di dollari.

Al quarto posto troviamo Goodyear (quarto posto anche nel 2013), azienda americana che oltre a produrre pneumatici (che comunque resta il suo campo di specializzazione) tratta tutto ciò che riguarda la gomma. La sede principale dell’azienda, il cui marchio vale 3.648 milioni di dollari, si trova ad Akron, Ohio.

Quinto posto per Sumitomo Tire, brand di punta dell’azienda Sumitomo Rubber Industries LTD con sede il Florida, con un valore di 2.048 milioni di dollari.

Occorre arrivare fino al sesto posto per trovare la prima azienda italiana, ovvero Pirelli, l’unica tra le leader ad aver perso una posizione rispetto allo scorso anno. L’azienda milanese guidata dal manager italiano Marco Tronchetti Provera, ha un marchio che vale 1.779 milioni di dollari.

Consigli per risparmiare sul consumo di carburante

Il consumo di carburante quando si guida è una delle cose da tenere sempre in considerazione. Considerando i costi della benzina e del gasolio alle “stelle”, è fondamentale capire come poter risparmiare un po’ sul consumo. Ecco alcuni consigli.

Pianificare la strada da percorrere. Si può fare una lista delle proprie esigenze quando di viaggio, come ad esempio dove andare e cosa fare, magari anche che strada prendere. Questo non ti farà diminuire il consumo del carburante in sé, ma ti permetterà di fare meno strada (e quindi di spendere meno).

Quando fai carburante, riempi completamente il serbatoio e cerca sempre di mantenerne più di un terzo. Se il carburante nel serbatoio è basso, il motore non riceve un flusso continuo di combustibile, il che porta ad un calo dell’efficienza dello stesso. I vantaggi di un flusso continuo sono molto importanti, oltre che una delle cose a cui si da meno peso.

Guida a velocità più basse. Più veloce un auto va e maggiore è la resistenza dell’aria. Ridurre la velocità può aumentare l’efficienza del motore anche fino del 33%.

Non “sgasare”. Quando si è fermi al semaforo bisogna tenere a freno il desiderio di far sentire agli altri guidatori il rombo della propria quattro ruote oppure la voglia di fare un sprint migliore del “vicino di corsia”. Mantieni il motore con un basso numero di giri al minuto, spenderai di meno e anche l’ambiente ti ringrazierà.

Tara la frenatura. Quando freni stai sprecando un po’ energia che la vettura ha generato a velocità maggiore. Inoltre, accelerare dopo una frenata ti fa consumare più carburante rispetto a quando circoli a velocità costante. Cosa fare? Frena dolcemente e accelera altrettanto dolcemente.

Tieni gli pneumatici alla pressione corretta. Degli pneumatici correttamente gonfiati riducono il consumo di carburante fino al 3%. Controllane la pressione almeno una volta a settimana.

Auto elettriche: i vantaggi

I veicoli elettrici di cui si sente tanto parlare in questi giorni sono praticamente delle vettura che sono azionate da un motore elettrico, che viene alimentato da batterie ricaricabili. Questa tipologia di vettura ha diversi vantaggi rispetto ai classici veicoli con motori a combustione, eccone alcuni.

Efficienza energetica. I veicoli elettrici convertono, a fini di alimentazione, circa il 60% dell’energia elettrica che prendono dalla rete alla quale sono attaccati. I veicoli a benzina, invece, convertono in energia per il movimento solo il 20% dell’energia immagazzinata nella benzina.

Ecologici. I veicoli elettrici non emettono sostanze inquinanti dallo scarico, anche se ovviamente la centrale di produzione di energia elettrica può emetterle. Da questo punto di vista, i benefici ambientali dei veicoli ibridi e dei veicoli elettrici sono notevolmente aumentati se essi sono alimentati da una fonte di energia elettrica che è a sua volta pulita, come ad esempio l’energia solare, eolica o idroelettrica.

Vantaggi prestazionali. I motori elettrici sono più silenziosi e regolari rispetto a quelli a benzina o gasolio, inoltre richiedono meno manutenzione.

I veicoli elettrici, tuttavia, devono affrontare notevoli sfide correlate alle batterie, eccone alcune.

Durata della carica. La maggior parte dei veicoli elettrici può percorrere circa 300 km prima di dover essere ricaricati, mentre i veicoli a benzina o gasolio possono anche 500 km ed oltre con un pieno.

Tempi di ricarica. Ricaricare completamente la batteria può richiedere anche fino a 8 ore.

Costo della batteria. Dato che si tratta di una soluzione relativamente nuova, le batterie per far funzionare un veicolo elettrico sono molto costose e, nel corso della vita della macchina, possono anche dover essere sostituite più volte.

La ricerca sta seguendo la direzione della riduzione dell’ingombro (e del costo) delle batterie, cercando al tempo stesso di aumentarne la durata.

Come scegliere la giusta auto

I modelli di auto tra cui poter scegliere sono tanti: coupé, berline, station wagon, SUV, monovolume. Come si fa a scegliere di cosa si ha bisogno?

Se si cerca una macchina che possa essere al tempo stesso elegante e sportiva, le coupé e le cabriolet sono la soluzione migliore. Unica pecca il limitato o assente accesso al sedile posteriore, cosa limita seriamente la praticità di tali vetture.

Berline. Se avete una famiglia e avete intenzione di avere bambini nel prossimo futuro (se non li avete già) una quattro porte è un requisito probabile. Anche se i bambini sono abbastanza piccoli per poterli alloggiare comodamente sul sedile posteriore di una coupé, considerate le difficoltà nel farli accomodare e nel toglierli dalla macchine. In più, i bambini crescono, quindi prima o poi ci andranno stretti.

Station Wagon. Sono a detta di molti le macchine meno “stilose” del mercato, ma sono senza dubbio molto comode da un punto di vista familiare. Offrono un ottimo compromesso tra eleganza e grandezza, tra berlina e SUV.

SUV. Volete viaggiare ad una certa altezza minima da terra? Allora i SUV sono le macchine che fanno per voi. Sono macchine con una maggiore visibilità sulla strada, una maggiore facilità di entrata e di uscita, oltre che molto sicure in caso di incidente, ma ricordate che dovrete spesso fermarvi dal benzinaio e mettere mano al portafoglio.

Monovolume. Ideale per chi usa la macchina per lavoro (ad esempio per portare gli attrezzi del mestiere sempre con sé) o per le “famiglie numerosi”, queste auto sono ottime in termini di spazio a disposizione e di comodità. Spesso, però, con buona pace dell’eleganza e dell’agilità.

Le migliori auto per le donne

Le donne spesso preferiscono guidare una macchina che sia agile e che abbia una buona visibilità. Avere una vettura che possa avere il giusto spazio per far fronte alla crescita della famiglia e la sicurezza sono due fattori importanti. Ecco quali sono le migliori auto che le donne desiderano.

Ford Focus. L’altezza del sedile, la posizione di guida e gli interni spaziosi sono alcune delle caratteristiche che le donne preferiscono di questa vettura.

Ford Fiesta. Come la sua “sorella più grande”, la Fiesta è un’altra vettura che le donne amano molto, grazie alla praticità di guida e ai bassi consumi, soprattutto nella sua versione gasolio. Inoltre, per le donne che abitano in centro città, è ottima anche per gli spostamenti e per i parcheggi.

Honda Civic. Questa vettura è economica e molto facile da guidare. Le versioni ibrida e a GPL sono perfette anche per chi ha un pensiero sempre rivolto all’ambiente. Senza dubbio, una delle vetture leader tra le compatte.

Mazda 3. Una delle auto compatte di questa marca che ha con sé una certa combinazione di stile, il giusto spazio e che permette di avere un grande piacere di guida, che non si trova spesso in questa classe.

Volkswagen Golf. Probabilmente una delle preferite tra le guidatrici. Perfetta da guidare con ogni condizione atmosferica, la Golf è un vero e proprio “gioiello”, che fa della comodità alla guida e della sicurezza i sue due punti di forza principali.

Fiat 500. L’italianissima 500, rivisitazione della mitica “500” degli anni d’oro, fa sempre colpo sul gentil sesso, tanto che è una delle vetture preferite.

Come vendere un’auto: alcuni consigli

Vendere la propria auto è una cosa che richiede accortezza: non bisogna chiedere troppo, ma neanche troppo poco. Ecco come scegliere con accortezza la somma di denaro giusta.

Quanto vale la tua auto? Potresti fare una ricerca in rete sul mercato delle auto usate per capire meglio quando può valere la tua fida quattro ruote. In questa maniera potrai avere già un’idea di massima di quanto andare a chiedere. Un’altra cosa interessante è anche guardare i prezzi delle vetture a livello locale, controllando i piccoli annunci dei giornali della tua zona per vedere ciò che altri venditori privati chiedono.

Per fare la “prova del 9” potresti inserire la tua vettura su un sito web di annunci o di aste on line (ce ne sono veramente tanti, come ad esempio eBay auto o annunci ) e valutare il responso della tua inserzione. Se dopo diversi giorni non hai ricevuto nessuna offerta significa che c’è qualche cosa di sbagliato.

Se invece hai ricevuto delle offerte, inizia la parte bella. Ricorda che un acquirente, per la maggior parte delle volte, cercherà di spuntare un prezzo inferiore a quello richiesto. Occorre dunque essere pronti a “mercanteggiare”, mantenendo sempre un tono educato. Gli acquirenti amano spesso chiedere un prezzo a cui si è interessati a vendere la vettura (inferiore rispetto a quello inizialmente richiesto). E’ dunque consigliabile farsi trovare pronti ed avere una chiara idea del minimo prezzo per cui si può voler vendere.

Una volta concordato il prezzo è una buona idea scrivere, nero su bianco, le condizioni dello stesso, come ad esempio il prezzo di acquisto o le caratteristiche della vettura. In questa maniera entrambe le parti sono protette da eventuali disguidi futuri.

Per quanto riguarda il metodo di pagamento da accettare, in questo caso dipende da te: contanti, bonifico bancario o assegno sono tre modi per poter ricevere quanto spettante dalla vendita della propria quattro ruote.